Mostre, incontri, laboratori, passeggiate architettoniche, convegni. Arti, scienze, futuro: in Umbria va in scena il…
Chi era Gian Paolo Barbieri
è stato uno dei più grandi fotografi durante il più intenso periodo di creatività italiana nel mondo, noto a livello internazionale per il suo stile inconfondibile e la sua lunga carriera
Nato a Milano nel 1935, è scomparso nella stessa città nel dicembre del 2024. Nonostante la sua scomparsa, l’opera di Gian Paolo Barbieri continua a essere celebrata e studiata. La sua Fondazione, attiva a Milano, si impegna a tutelare e promuovere il suo patrimonio artistico.
Cosa ha inciso così tanto?
- Un approccio cinematografico alla fotografia: Barbieri, prima di dedicarsi alla fotografia, aveva un legame profondo con il mondo del teatro. Questa passione traspareva nelle sue immagini, che spesso richiamavano le atmosfere cinematografiche, con pose teatrali e giochi di luce studiati.
- Un’estetica sofisticata e a tratti surreale: Le sue fotografie erano caratterizzate da un’eleganza senza tempo e da un’attenzione ai dettagli che le rendevano opere d’arte a sé stanti. Spesso utilizzava colori saturi, contrasti marcati e ambientazioni suggestive per creare immagini evocative e memorabili.
- Un’influenza duratura sulla moda: Barbieri ha collaborato con le più importanti maison di moda internazionali, contribuendo a definire l’estetica di diverse generazioni. Le sue immagini sono diventate iconiche e hanno ispirato numerosi fotografi e stilisti.
Immancabile, l’archivio delle opere
https://fondazionegianpaolobarbieri.it/